Ho già attraversato,in varie simili occasioni,il mare della non certezza,il pantano dei dubbi,le sabbie mobili dei sensi di colpa! Sono pacifista? Certo! Sicura? No!
No,perché mi esaltano gli aerei da guerra che si alzano in volo,in formazione perfetta.Il rumore dei loro motori,mi entra nello stomaco e l'adrenalina sale.Da sempre uno dei miei sogni ad occhi aperti è salire su di un caccia e partecipare ad una battaglia aerea,seppur simulata.Essere "dentro" alle evoluzioni più esasperate del jet,sentire il sangue che segue le linee,apparentemente impazzite, dell'aereo in combattimento.
No,perché mi entusiasma la maestosità delle navi militari che scivolano sull'acqua in apparente contrasto con la loro grandezza.Leggere,piume appena appoggiate sulla superficie del mare.Le vedi da lontano e non senti il rumore del lavoro a bordo,non percepisci il sibilo dei suoi motori,vedi solo la traccia,silenziosa,lasciata tra le onde.E se è una portaerei,mi stupiscono sempre quelli "uccelli" con le ali ripiegate,acquattati sul ponte come rapaci, pronti a spiccare il volo e lanciarsi sulla preda. E il loro ritorno,seguito con estrema apprensione e l'applauso di sollievo, che scroscia dopo l'appontaggio.
No,perchè le parate militari,le nostre,mi inorgogliscono e mi commuovono e mi fanno sentire italiana e patriottica.
Già,italiana!Vengo da una nobilissima famiglia austriaca per metà e l'atra parte ungherese! In casa,tradizioni ed etichetta erano legge.Ma poi il mio papà diventò grande,vestì una meravigliosa divisa da comandante di Marina,morì in guerra con tutti i suoi 367 uomini e ai miei occhi,divenne un eroe,il mio eroe.
I miei primi 15 anni di vita,vissuti nel culto di quel padre,si svolsero sempre nei saloni del Circolo Ufficiali,i miei amici erano figli di ufficiali,gli ospiti in casa nostra erano le famiglie degli ufficiali.......è difficile sfuggire ad un'atmosfera che ti ricopre come un mantello di pesante velluto.E il mantello lo porti sempre con te,magari tenendolo per un canto e trascinandotelo dietro.
E sono pacifista!Non posso pensare,concepire, i bombardamenti,le sofferenze di popolazioni spesso inermi e incolpevoli,vittime di scelte scellerate in nome di un potere che a loro,le genti,nulla potrà portare.I bambini,i più colpiti,ai quali viene spesso rubato il domani e l'oggi porta loro solo l'odio,trasmesso inevitabilmente,dagli adulti.Sono strazianti le scene che ci ritroviamo davanti,scene di massacri,di dolore.La guerra,le guerre, sono capaci di portare alla luce,in ognuno dei combattenti,gli istinti più primordiali,più crudeli,meno umani.
Per tutte queste cose, sono pacifista! E sono lacerata.Il cuore e l'anima sono a pezzi.Sono pacifista o non lo sono?.Non sono in grado di darmi,di dare una risposta certa,corretta,senza infingimenti.
Per questa ragione ne ho voluto parlare oggi,per capire,per capirmi.
No,perché mi esaltano gli aerei da guerra che si alzano in volo,in formazione perfetta.Il rumore dei loro motori,mi entra nello stomaco e l'adrenalina sale.Da sempre uno dei miei sogni ad occhi aperti è salire su di un caccia e partecipare ad una battaglia aerea,seppur simulata.Essere "dentro" alle evoluzioni più esasperate del jet,sentire il sangue che segue le linee,apparentemente impazzite, dell'aereo in combattimento.
No,perché mi entusiasma la maestosità delle navi militari che scivolano sull'acqua in apparente contrasto con la loro grandezza.Leggere,piume appena appoggiate sulla superficie del mare.Le vedi da lontano e non senti il rumore del lavoro a bordo,non percepisci il sibilo dei suoi motori,vedi solo la traccia,silenziosa,lasciata tra le onde.E se è una portaerei,mi stupiscono sempre quelli "uccelli" con le ali ripiegate,acquattati sul ponte come rapaci, pronti a spiccare il volo e lanciarsi sulla preda. E il loro ritorno,seguito con estrema apprensione e l'applauso di sollievo, che scroscia dopo l'appontaggio.
No,perchè le parate militari,le nostre,mi inorgogliscono e mi commuovono e mi fanno sentire italiana e patriottica.
Già,italiana!Vengo da una nobilissima famiglia austriaca per metà e l'atra parte ungherese! In casa,tradizioni ed etichetta erano legge.Ma poi il mio papà diventò grande,vestì una meravigliosa divisa da comandante di Marina,morì in guerra con tutti i suoi 367 uomini e ai miei occhi,divenne un eroe,il mio eroe.
I miei primi 15 anni di vita,vissuti nel culto di quel padre,si svolsero sempre nei saloni del Circolo Ufficiali,i miei amici erano figli di ufficiali,gli ospiti in casa nostra erano le famiglie degli ufficiali.......è difficile sfuggire ad un'atmosfera che ti ricopre come un mantello di pesante velluto.E il mantello lo porti sempre con te,magari tenendolo per un canto e trascinandotelo dietro.
E sono pacifista!Non posso pensare,concepire, i bombardamenti,le sofferenze di popolazioni spesso inermi e incolpevoli,vittime di scelte scellerate in nome di un potere che a loro,le genti,nulla potrà portare.I bambini,i più colpiti,ai quali viene spesso rubato il domani e l'oggi porta loro solo l'odio,trasmesso inevitabilmente,dagli adulti.Sono strazianti le scene che ci ritroviamo davanti,scene di massacri,di dolore.La guerra,le guerre, sono capaci di portare alla luce,in ognuno dei combattenti,gli istinti più primordiali,più crudeli,meno umani.
Per tutte queste cose, sono pacifista! E sono lacerata.Il cuore e l'anima sono a pezzi.Sono pacifista o non lo sono?.Non sono in grado di darmi,di dare una risposta certa,corretta,senza infingimenti.
Per questa ragione ne ho voluto parlare oggi,per capire,per capirmi.
2 commenti:
Non so quanto faccio testo, perché essendo sangue del tuo sangue, mi hai "attaccato" la passione per gli aerei e le navi da guerra...vedere un caccia decollare da una portaerei, volare radente o fare evoluzioni che solo a vederle ti s'ingarbuglia lo stomaco mi da una sensazione indescrivibile, ma sapere che tra un volo radente ed un evoluzione quel caccia porta con se anche dolore, distruzione, morte a volte mi fa sentire in colpa. Se le guerre si potessero evitare, tutti questi bellissimi ammassi di ferro sarebbero relegati a delle altrettanto emozionante ed innocenti esibizioni e saremmo tutti contenti, ma purtroppo, come sempre, gli interessi di chi ha il potere di decidere prevalgono sulla diplomazia e sull'umanità e allora temo, purtroppo, che continueremo ad apprezzare queste bellissime, potentissime e devastanti macchine da guerra ancora per molto tempo.
Ecco! Questo si chiama IMPRINTING!Mi è sembrato di leggere,parole scritte da me,miei i pensieri,mie le sensazioni.Ok,visto così non fai testo,però scrivi bene anche tu. Ereditarietà?
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